Pillole di Napoletanità: BREVE STORIA DEL PRESEPE NAPOLETANO

Il presepe napoletano ha una lunga e interessante storia che risale al XIII secolo. Si narra infatti che San Francesco d'Assisi, durante una messa di Natale a Greccio nel 1223, abbia realizzato il primo presepe in cui la scena della natività era rappresentata con statue di paglia.

Nel corso dei secoli successivi, il presepe si è diffuso in tutta Italia, assumendo forme diverse a seconda delle regioni. Nel XVII secolo, il presepe napoletano iniziò ad assumere le caratteristiche che lo contraddistinguono ancora oggi, ovvero la rappresentazione della natività in un contesto popolare e realistico, con l'aggiunta di figure come pastori, artigiani e personaggi della vita quotidiana.

Nel corso del Settecento, il presepe napoletano raggiunse il suo massimo splendore artistico grazie all'opera di grandi artisti come Giuseppe Sanmartino e Antonio Vaccaro, che crearono statue di grande realismo e bellezza.

Con l'avvento dell'Ottocento, il presepe napoletano diventò sempre più popolare tra la gente comune, che iniziò a realizzare le proprie rappresentazioni della natività utilizzando materiali poveri come la carta e la stoffa. Il presepe napoletano divenne così una vera e propria forma d'arte popolare, che esprimeva la fede e la creatività del popolo napoletano.

Nel corso del Novecento, il presepe napoletano continuò a evolversi, integrando elementi della vita contemporanea e dando spazio a nuove forme espressive come il presepe meccanico, con figure in movimento, e il presepe luminoso, con l'uso di luci e colori

Oggi il presepe napoletano è ancora molto amato e rappresenta una delle tradizioni natalizie più importanti e originali dell'intera Italia, richiamando ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo.

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