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Corno napoletano classico rosso portafortuna in terracotta, interamente realizzato e dipinto a mano, Altezza 20 cm. Prodotto 100% realizzato a mano rispettando l’antica tradizione napoletana di San Gregorio Armeno. Ideale come portafortuna da regalare.
Il corno napoletano, noto anche con il nome di cornetto napoletano o cornicello (curniciello in dialetto napoletano) è un ciondolo portafortuna tipico della tradizione partenopea. Il cornicello napoletano, negli anni, è diventato simbolo di buon auspicio, affermandosi, di fatto, come elemento caratteristico del folclore campano.
Spesso si fa l’errore di accostare il corno rosso agli altri ciondoli portafortuna generalmente diffusi, come il ferro di cavallo o la coccinella portafortuna. Tutte queste figure però, in quanto simboli scaramantici, hanno una propria storia, ognuna diversa per inizi e sviluppi. Si sono affermati nel pensiero popolare proprio perché figli di credenze diffuse e tradizioni radicate che, se analizzate singolarmente, aiutano a comprendere meglio il loro significato.
Ma quali sono allora le origini del corno portafortuna tanto caro al popolo napoletano?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo andare indietro nel tempo e, precisamente, fino al 3500 a.C. In quel periodo, infatti, non era insolito vedere corna di animali appese alle porte d’ingresso delle abitazioni della gente. Erano considerate simbolo di buon auspicio, potenza e fecondità. Non vi era crisi se la terra dava i suoi frutti in abbondanza e la popolazione procreava. Un popolo fertile, dunque, era un popolo forte e fortunato perché prospero, florido e destinato ad espandersi. Se ci fate caso, di fatto, la forma tipica del cornetto portafortuna napoletano ricorda tanto infatti quella delle corna di un animale.
Nell’antichità poi le corna iniziarono ad essere accostate ad oggetti di uso individuale, come gli elmi e i copricapo delle armature dei soldati. Il corpo umano, in questo modo, diventava una figura possente, capace di incutere timore e, dunque, in grado di difendersi dagli attacchi.
In epoca romana, in Italia, il corno continuò invece a mantenere il suo significato originale. Per diverso tempo, dunque, venne associato al benessere e all’abbondanza, di buon augurio per la famiglia e per le generazioni a venire. E’ nel medio evo però che attorno al corno rosso si sviluppano le credenze e le convinzioni più vicine al concetto moderno dei cornetti portafortuna di oggi. Proprio in epoca medievale, infatti, ad esso iniziarono ad essere attribuite qualità esoteriche e doti magiche. Chi lo possedeva, per la precisione, era in grado di allontanare influenze malvagie e cattiverie di ogni tipo.